Chi Siamo

Ciao,

Il mio nome è CLAudia REgina Do NAscimento.

Produco e vendo online ed all'ingrosso paste modellabili (porcellana fredda) comunemente chiamata in Italia pasta di mais e accessori come occhi adesivi 3D resinati , stampi in silicone , tagliapasta/biscotto.

Questa pasta dà la possibilità di creare qualsiasi oggetto, dai più comuni come fiori e bamboline fino a caricature di personaggi. Dal nome sembra commestibile, ma non lo è, infatti tra i suoi ingredienti principali ci sono oltre all'amido di mais, anche colla vinilica, olio di vasellina, polvere di ceramica e conservanti.

Non deve essere cotta in forno come le classiche paste polimeriche ma asciuga all'aria, non è tossica, può essere colorata con colori acrilici, ad olio, in polvere, in gel, e per chi ha determinate allergie anche con colori alimentari.

Cos’è la porcellana fredda o pasta di mais?

Dal nome sembra qualcosa di commestibile, ma non lo è a causa dei suoi ingredienti tra i quali la colla vinilica, amido di mais, polvere di ceramica, olio di vaselina e conservanti . E’ una pasta modellabile utilizzata per creare oggetti di vario genere, dalle bambole ai fiori, dagli animali alla bigiotteria, cake toppers e così via… E’ possibile creare qualsiasi cosa. A differenza della pasta di sale, non teme l’umidità, si asciuga all’aria e non deve essere cotta in forno come le paste polimeriche. Può essere colorata con colori acrilici, in polvere, alimentari, ad olio. E’ una pasta versatile, una volta asciutta diventa molto resistente e può essere lavata sotto acqua fredda corrente, senza lasciarla in ammollo.

Chiamata in Brasile e in tutto il sud America con il nome di

"Porcelana Fria" o "Biscuit"

è molto usata soprattutto per la creazione di souvenir.

ORIGINI : Fin dai primi tempi, l'uomo ha sempre utilizzato l'argilla per realizzare utensili dd caccia e per la preparazione di alimenti . La storia della porcellana inizia in Cina intorno al III secolo d.C. Era una pasta composta principalmente da roccia silicata ( potassio, sodio e calcio) e caolino (argilla pura di colore bianco) caratterizzato dalla sua luminosità, durezza e aspetto traslucido. Questo prezioso materiale arrivò dopo in Giappone attraverso la Corea, intorno al XVI secolo il quale ebbe una produzione ed uno sviluppo molto importante. Per lungo tempo, l'Europa provò ad imitare la porcellana orientale ma senza risultati. All'inizio del secolo XVIII, nella città tedesca di Meissen, un alchimista rinvenì negli scavi di una tomba, una sorta di argilla bianca con alti contenuti caolinici e inizio la produzione di piccoli oggetti con questa argilla ottenendo risultati molto simili alla porcellana cinese. Verso la metà del secolo XVIII la Francia sviluppò una tecnica tipicamente propria " porcellana francese " con una lucentezza vellutata e ricche decorazioni policromatiche come fiori e uccelli. La storia della Pasta di Mais inizia in questo periodo, in cui gli artigiani erano sempre alla ricerca di materiali che potessero essere mescolati all'argilla bianca facendo abbassare il costo della materia prima avendo nello stesso tempo qualità, bellezza e durata come la porcellana sottile, nota anche come porcellana cinese . Nessuno lo sa per certo, ma sembra che ci fosse in Italia, già ai tempi dell'antica Roma, una pasta tradizionale, a base di farina, acqua e sale, nota come pasta di sale. Con questa pasta, gli artigiani italiani facevano piccole e delicate sculture, raffigurando il quotidiano dell'epoca che oggi conosciamo come "figurine" o "rococò". Gli artigiani cercavano duratura e questa " pasta di sale" non aveva i requisiti perchè era totalmente organica infatti tendeva a deteriorarsi non avendo durata nel tempo. In altri Paesi ci sono ancora oggi opere con questa pasta, negli Stati Uniti, ad esempio, bambole fatte con "pasta di sale" sono molto famose. Grazie alla insistenza degli artigiani italiani di ricercare materiali sempre più duraturi e resistenti fù inventata una pasta ideale per modellare oggetti, senza la preoccupazione che il giorno dopo si potessero rompere , sostituendo la farina con l'amido di mais, togliendo il sale e aggiungendo i primi materiali collanti oggi chiamate colle viniliche dando più forza e durata agli oggetti cosi da poterli anche colorare e dare finiture lucide oppure opache. Ecco come gli artigiani Europei arrivarono ad una ottima malleabilità e duratura di questa pasta conosciuta come " porcellana fredda " perche non aveva bisogno di cottura in forni ad alte temperature come la porcellana tradizionale. Questa tecnica di lavorazione in Europa venne abbandonata . Verso gli anni '80 nei Paesi dell'America Latina , in particolare in Brasile, una artigiana locale , riprese la tecnica lasciata dagli europei e la divulgò . Oggi in Brasile e' una forma d'arte molto conosciuta ed apprezzata .